
Se hai comprato Canapa Light o l’hai vista a qualcuno sicuramente avrai anche sentito queste due domande:
- Ma è legale?
- Se ti ferma la polizia che ti dice?
Leggi che regolamentano la canapa in Italia
Iniziamo subito col dire che in Italia non è illegale la canapa ma il THC, il cannabinoide contenuto all’interno della pianta, che conferisce effetti psicotropi a chi lo assume.
Infatti, le infiorescenze di Canapa Light sono legali se contengono un livello di THC inferiore allo 0,2% con un’oscillazione fino allo 0,6% come indicato dall’art. 4 co. 5 della L. 242/2016, entrata in vigore il 14 gennaio del 2017.
Questa legge dice che:
«se all’esito del controllo il contenuto complessivo di THC della coltivazione risulti superiore allo 0,2 per cento ed entro il limite dello 0,6 per cento, nessuna responsabilità è posta a carico dell’agricoltore che ha rispettato le prescrizioni di cui alla presente legge».
In poche parole questa legge permette all’agricoltore di coltivare e commercializzare le infiorescenze di canapa, basta che abbiano un livello di THC inferiore allo 0,2% e con un massimo dello 0,6%.
In realtà nel corso degli anni sono state scritte molte leggi per “regolamentare” la produzione, la detenzione e l’uso della cannabis e i suoi derivati, le così dette “droghe leggere”.
Dal Decreto del Presidente della Repubblica del 1990 in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope alla famosa Fini-Giovanardi del 2006 poi resa illegittima dalla sentenza della Corte Costituzionale nel 2014.
Ognuna di esse nel corso del tempo ha aggiunto o tolto un pezzetto ad una legge mai del tutto univoca e chiara.
Oggi, si sente di tanto in tanto qualche partito avanzare delle proposte che facciano un passo avanti verso la Legalizzazione ma trovando sempre una forte ostruzione da parte delle forze politiche opposte e spesso dall’opinione pubblica.
A mio parere l’opinione pubblica è condizionata da una grande disinformazione in materia di canapa. Magari questo blog e i nostri prodotti riusciranno a sensibilizzare un po’ di più le persone.
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Cosa rischia chi produce canapa?
Coltivare canapa in Italia si può, noi lo facciamo, ma bisogna seguire regole precise per non incappare in sanzioni e processi penali.
La canapa è sempre stata prodotta in Italia, arrivando ad essere tra i primi produttori a livello mondiale tra gli anni ’40 e ’50.
Ne abbiamo sempre ricavato fibra per tessuti, corde per navi, materiale per arredamento e tante tante altre applicazioni.
La produzione del fiore di canapa invece è un po’ più complicata. Bisogna attenersi alle leggi descritte poco fa in fatto di sostanze stupefacenti oltre alle solite accortezze che ogni azienda deve prendere a livello fiscale e amministrativo.
Però magari con l’assistenza di un consulente esperto o di un avvocato è possibile venire a capo di tutto il groviglio burocratico che bisogna fare per coltivare e produrre canapa legale.
Si può sintetizzare dicendo che dopo:
- un paio di trafile burocratiche
- un’autodenuncia per il possesso del campo e per la sua destinazione d’uso
- una visita delle forze dell’ordine per verificare che sia tutto in regola
Sei finalmente pronto per coltivare canapa senza problemi con la legge!!
In realtà le Forze dell’Ordine possono decidere di effettuare un test a campione sulle piante e sul raccolto per verificare che rispettino i limiti di THC consentiti dalla legge.
Cosa Rischia chi compra Canapa Light?
Se la polizia dovesse trovarti con un pacchetto di “erba legale” tra le mani non succederebbe nulla, basta che la confezione sia stata lasciata chiusa e che non si stia assumendo il prodotto per scopi alimentari o per combustione.
Eh si, proprio così, la legge considera legale la detenzione di Canapa Light per uso “tecnico o da collezione” ma non ha ancora regolamentato una destinazione d’uso diversa da questa supercazzola.
La canapa light infatti nasce proprio nel momento in cui dal disegno di legge per la coltivazione della canapa, è stato escluso l’articolo che riguardava la coltivazione del fiore.
Si è approfittato di un piccolo buco legislativo, una frase mancante, per dare vita ad un movimento che è diventato uno dei mercati più discussi e promettenti d’Italia.
C’è stato dato uno spiraglio che ha permesso quanto meno di creare un argomento di discussione che facesse smuovere una situazione ferma da anni. Un bel passo in avanti ma che non è ancora sufficiente per rispondere alle necessità del mercato.
Infatti, possiamo comprare erba legale, grinder, vaporizzatori, estrattori, bong, cartine e filtri, però tutto solo ed esclusivamente per collezione.
Tutto normale insomma!
Fammi sapere che ne pensi qui nei commenti!